Vedere la propria donna con un altro uomo

 Vedere la propria donna con un altro uomo

Le fantasie sessuali di qualunque individuo hanno interessato almeno una volta dei rapporti con più di due persone coinvolte, e vedere la propria donna con un altro uomo è una fantasia di moltissimi uomini.

Solitamente le fantasie della donna riguardano situazioni erotiche non particolarmente definite, sono più sogni o “zapping mentale” all’interno di pensieri o racconti. Queste fantasie femminili nella maggior parte dei casi (non tutti ovviamente) sono attivate da sorgenti.

Le sorgenti possono essere un film, una scena, i vicini di casa spiati dalla finestra, un racconto, un libro. Finché la sorgente dell’eccitazione è presente. La mente della donna si immedesima nella scena e si sostituisce come protagonista.

La mente dell’uomo è profondamente diversa, l’uomo è molto più visionario e necessita di costruire delle scene vere e proprie. Mentre fa sesso o si masturba potrebbe immaginare addirittura singoli “fotogrammi” che definiscono nella sua mente situazioni profondamente erotiche. Come il pensiero di vedere la propria donna che fa sesso con un altro uomo.

Come evolvono le fantasie

Nella maggior parte dei casi la fantasia del maschio ha un comportamento egoista. Ovvero descrive delle situazioni che li riguardano in prima persona o che riguardano un uomo fare sesso con una o più donne. Il proprio pene in una bocca, un orgasmo orale con il seme che cola sul lato delle labbra, una posizione estremamente trasgressiva, due gambe spalancate e poderosi colpi di bacino durante la penetrazione.

Sono quasi sempre immagini molto forti e molto focalizzate sul particolare. Spesso l’uomo salta da una scena all’altra, o addirittura ripercorre più volte la stessa scena da angoli diversi perché è quel dettaglio che lo eccita e lo vive in un loop fino all’orgasmo.

Non tutti gli uomini sono “egoisti”

Esistono uomini invece che si eccitano immaginando il piacere che la donna prova durante un amplesso. Vogliono vedere la propria donna con un altro uomo o più uomini, immaginano il suo volto che gode, il suo seno succhiato da “figure maschili non definite“.

In questo caso la figura dell’uomo è secondaria. Tutto il focus è sulla donna che geme, che gode, che si contorce, che riceve lo sperma di uno o più uomini al suo interno e che è posseduta ripetutamente in un turbine di lussuria.

vedere la propria donna con un altro uomo

Questa immaginazione è molto comprensibile in quanto “far godere” spesso è sinonimo di “potenza maschile” e quindi un uomo in grado di far godere una donna è un “grande uomo” a letto. Questa fantasia assorbe tutta l’attenzione e quindi genera eccitazione nel maschio quando è la donna a dimostrare il piacere che prova.

In molti casi, fra i protagonisti di questi amplessi immaginari che vedono la donna al centro del piacere. Non è presente proprio il soggetto che la sta immaginando. L’uomo che si concede questa fantasia (sia in caso di masturbazione che nel rapporto con la propria donna a letto) si estranea e assiste da fuori ad una scena di sesso fra la sua donna e “altre figure estranee“.

Ad esempio aggiunge un terzo uomo che “completa l’atto”. Riempie l’amplesso li dove lui non può, masturba e porta al piacere la propria donna senza che lei abbia più vie di fuga e immaginandola mentre perde totalmente il controllo e si abbandona al proprio piacere.

La voglio vedere con un altro… ma ho paura

Il desiderio di vedere la propria donna fare sesso con un altro uomo può essere un’esperienza fantastica! Se vissuto in modo sano è semplicemente come un gioco condiviso con la propria compagna. Che “aggiunge” un elemento complice e consenziente in grado di dare del pepe in più.

Eppure l’uomo ha paura. In questo caso per la donna spesso è più facile. Fra donne ci si sente molto più complici, infatti nella maggior parte dei casi è proprio la donna a regalare una escort o un’amica al proprio compagno con lo scopo di eccitarlo e di soddisfare la sua fantasia.

L’uomo invece entra in un delirio di pensieri quali: Se preferisce lui a me? E se lui mi umilia? Se vengo estromesso dal gioco? E se entro nel panico? Se non mi si alza?

Tutte queste insicurezze creano un forte cortocircuito fra la fantasia ricorrente (a volte quasi quotidiana) di immaginare un terzo partner nel rapporto, e la paura di tragiche conseguenze.

Il segreto è nella mente

In questo caso l’errore è il seguente: LA MENTE di un uomo non è necessariamente allenata per passare da ZERO a TUTTO(ovvero vedere la propria donna con un altro uomo). Non è detto che il passo successivo alla fantasia sia immediatamente catapultarsi in un letto in tre con un altro pene che gioca con la propria compagna.

Ho visto molte di queste situazioni nei miei appuntamenti e alcune devo confessare che sono capitate anche a me alcuni anni fa. (ebbene si anche io ho dovuto abituare la mia mente come vi spiegherò fra poco)

Uomini eccitatissimi che non vedevano l’ora di concedere un regalo alla propria donna, ma una volta spogliati tutti e tre il loro pene era totalmente moscio, loro si sentivano fuori luogo e addirittura non c’era più l’eccitazione. Se andavano in bagno a rinfrescarsi ed erano da soli, masturbandosi riuscivano ad avere l’erezione, ma una volta tornati nel letto la perdevano quasi immediatamente.

Intervistandoli mi hanno confessato di vivere con profondo stupore e disagio quella situazione, fino a 10 minuti prima erano gasatissimi e con il pene in erezione, quando subentrava l’altro uomo nella situazione, si spegnevano totalmente. Questi uomini non avevano mai vissuto niente del genere prima, tutto era nato nella loro mente, ma la realtà ha delle interferenze molto forti e una quantità di dettagli che nelle proprie fantasie vengono “ELIMINATI”. Quando poi ci si trova a vivere la situazione, nonostante la voglia ci sia, la mente manda segnali di protezione che spingono il corpo all’inibizione.

propria donna con un altro uomo

Serve un percorso graduale prima di vedere la propria donna con un altro uomo, un gioco Soft

Bisogna quindi abbandonare le speranze? Assolutamente no. Bisogna però allenarsi, come quando si fa uno sport o si va in palestra, anche la propria mente deve essere allenata per vivere questo momento.

Un percorso molto valido è quello di iniziare a fare dei giochi erotici che non coinvolgono il sesso, ma che iniziano ad abituare il maschio e la donna alla presenza estranea di un altro giocatore. Che può fare delle mosse improvvisate e creare delle situazioni trasgressive molto leggere. Queste situazioni possono essere degli aperitivi, o delle cene, o una semplice passeggiata, una spa, insomma una qualunque situazione. Durante questi eventi il “terzo partner” può interagire con la donna in maniera molto soft e controllata, ad esempio sfiorandola, sussurrandole qualcosa di dolce all’orecchio, o scoprendole il seno davanti al compagno che assiste senza interferire.

In questo tipo di giochi non è necessariamente presente il sesso, ovvero non è presente un atto che possa estromettere dal gioco il compagno, bensì è presente un incentivo, una sorta di “stimolante” che incomincia ad allenare la mente e collegare la fantasia alla realtà, creando un ponte di accettazione degli stimoli affinché non si generino più conflitti e rifiuti nella mente dell’uomo.

Questi giochi sono molto piacevoli, e man mano possono aumentare di intensità, fino a fare sesso con la propria donna mentre un altro uomo la massaggia e la bacia, o interagisce in maniera leggera.

Infine quando ci si sente pronti, quando si è raggiunta una maturità mentale e una sicurezza nei confronti di un terzo partner, si può finalmente iniziare un percorso più incentrato sul sesso.

Questi percorsi sono molti eccitanti, non vanno assolutamente vissuti come delle “mezze esperienze”, ma sono proprio il motore che da inizio a tutta la trasgressione e che la renderà stupenda da vivere.

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